Chi siamo

Spazio Sputnik non è né una società né una cooperativa né uno studio associato ma un luogo all’interno del quale quotidianamente si incontrano, lavorano, discutono, si divertono, creano, suonano, scrivono, navigano, parlano, leggono, mangiano, riposano tre liberi professionisti gravitanti attorno ai pianeti dell’editoria, della musica, del web, del video e della grafica.

Detta in altre parole (e in un altro idioma…), Spazio Sputnik è un progetto di co-working a cui partecipano tre freelance (Mirko Visentin, Enrico Lucchese, Dario Candelù) e alcuni collaboratori operanti nei settori del book design, music design, sound design, graphic design, web development, web design e videomaking.

Dentro allo Spazio Sputnik ogni giorno si pensano, progettano, creano, producono libri, siti internet, colonne sonore, video, laboratori, audiolibri, e-books, book-trailers, canzoni, copertine, applicazioni per il webmanifesti, volantini, cataloghi, segnalibri, biglietti da visita, marchi.

Ma cos’era questo Sputnik?

Come spiega Wikipedia, «Il Programma Sputnik consistette in una serie di missioni spaziali senza esseri umani promosse dall’Unione Sovietica alla fine degli anni cinquanta atte a dimostrare la possibilità di costruire satelliti artificiali».

Al giorno d’oggi, si sa, i satelliti servono principalmente a comunicare o a permettere di comunicare; e il territorio che il nostro Sputnik si prefigge di esplorare è proprio quello della comunicazione, nelle sue diverse forme, attuali e future: dal libro – cartaceo ed elettronico – al sito internet, dal brano musicale al video, alla pubblicità.

CURIOSITÀ Il logo dello Spazio Sputnik riprende le fattezze dello Spuntik 1, il primo dei 5 satelliti inviati nello spazio prima di decidere di mandarci un essere umano – di nome Jurji Gagarin.